
Gestiscono ora la trattoria “Da Argia” con mano ferma, padelle roventi e social ben aggiornati.
Divenuti celebri per aver partecipato a un noto talent show culinario nel quale portarono i “tortellini della memoria”, sono gli unici nella Bassa a saper fare un uovo in camicia e ad avere una collezione di pesti alternativi (che nessuno nel paese ordina mai).
Elia è creativo: prova a fare sushi con la salama da sugo.
Alceste è pratico: aggiunge lo scalogno e fa finta di niente.
In trattoria regna l’amore, tranne in cucina, dove volano padelle, insulti in dialetto e coriandoli di prezzemolo. Quando esagerano, però, Nonna Argia fa sembrare la madre dei Gallagher un timido fiorellino.
Hanno provato a servire “crumble di ciccioli” ma il paese non è ancora pronto, anche se li ama comunque. “Almeno non fanno l’apericena”, dice Elvezio con gratitudine.